Come ristrutturare un immobile per renderlo più commerciabile?
La ristrutturazione è una fase molto importante nelle operazioni immobiliari.
Quando compri case per rivenderle o affittarle devi essere molto abile nel fare le scelte giuste, considerando tutti gli aspetti della ristrutturazione.
Devi essere in grado di porre la massima attenzione sui dettagli e al contempo di avere una visione d’insieme sempre chiara, affinché ogni cosa vada per il meglio.
Ti ho già detto il vero segreto per rivalutare un immobile con la ristrutturazione. Ora voglio darti alcuni consigli più specifici e farti capire come puoi impostare i lavori per trasformare il tuo immobile in un bene appetibile e vendibile sul mercato.
Eccoti quindi i miei 3 consigli per una ristrutturazione vincente.
1. Fa’ il giusto (né troppo, né troppo poco)
La prima dritta che voglio darti può sembrarti forse un po’ ovvia e banale, ma ti assicuro che è un errore in cui spesso inciampano gli investitori alle prime armi.
Quando sei nel bel mezzo di un’operazione immobiliare da cui devi trarre un guadagno, ti può capitare di fare scelte superficiali o, al contrario, troppo accurate.
Devi stare attento a non cadere in nessuno dei due estremi.
A volte si tende a fare scelte approssimative e si finisce per un immobile ristrutturato che però non si è saputo valorizzare bene. Altre volte si tende invece ad esagerare con la ristrutturazione e ci si affida alla speranza del ricarico che si potrà ottenere dalla rivendita o dalla locazione.
In entrambi i casi puoi compromettere di molto la tua possibilità di guadagno e aumentare i rischi del tuo investimento.
Un investitore esperto sa come “dosare” un progetto di ristrutturazione e sa farlo con precisione per ogni singolo immobile.
Ogni casa, infatti, è diversa dall’altra, ed ogni investimento ha le sue caratteristiche distintive, come il tipo di guadagno, la zona, il destinatario, i costi e il ricavo: devi considerare tutti questi elementi quando definisci i lavori di ristrutturazione.
Quindi: valorizza l’immobile ma senza strafare.
Crea un alloggio funzionale ed esteticamente accogliente, che non possa mai far percepire un lavoro superficiale alla base. Allo stesso tempo, prendi sempre le tue decisioni seguendo il principio della semplicità, con dettagli adattabili a chiunque.
Anche se hai in mente un destinatario-tipo, infatti, non puoi sapere i gusti di chi effettivamente comprerà o affitterà l’immobile. Perciò sì alla qualità, ma non personalizzarlo troppo ed intervieni con modifiche quanto più possibile neutrali.
2. Scegli materiali e colori adatti
Anche la scelta di materiali e colori può ostacolare la vendibilità del tuo immobile.
Questo consiglio si collega infatti direttamente al precedente. Fare delle scelte equilibrate significa anche puntare ai materiali e ai colori più appropriati.
Chi si “sporca le mani” sul campo ogni giorno prende queste decisioni ormai in maniera del tutto naturale, riuscendo ad individuare le soluzioni più adatte per la ristrutturazione di uno specifico immobile, con il miglior rapporto prezzo/qualità.
Devi innanzitutto saper scegliere il materiale giusto per ogni stanza e per ogni dettaglio dell’alloggio (ad esempio la pavimentazione e le piastrelle del bagno), tenendo in considerazione la zona e il destinatario, quindi il reale valore di mercato.
Inoltre, è importante che vi sia coerenza nella scelta dei materiali tra le varie zone dell’immobile: non devono essere tutti uguali, ovviamente, ma dev’esserci armonia all’interno di ogni stanza e tra una stanza e l’altra.
Le pareti, il pavimento, il soffitto, le finestre, il battiscopa, perfino le maniglie delle porte: nulla deve “stonare”.
Prima ti ho detto che non devi personalizzare troppo. Bene, vale anche per i colori: la scelta dei colori deve essere ben studiata e quanto più possibile “asettica”.
Proprio perché non sai di preciso chi sarà il tuo acquirente o affittuario, devi usare dei colori e delle tinte che possono adattarsi con facilità a tutti i gusti.
Il tuo scopo è: presentare una casa non impersonale ma nemmeno personalizzata.
Lo so, non è per niente un compito semplice. In effetti è una tecnica che richiede competenze precise e che solo dopo tanta esperienza si riesce a padroneggiare.
Attraverso le giuste soluzioni cromatiche devi riuscire a creare un immobile che abbia una sua personalità, ma che sia ampiamente personalizzabile da chi ci vivrà.
Puoi anche seguire le ultime tendenze del settore, ma devi in ogni caso valutare bene se un colore molto in voga in quel momento può giocare a tuo favore oppure no.
In questa fase ti può inoltre capitare di lasciarti guidare dai tuoi gusti personali. È uno dei sbagli più frequenti negli investimenti immobiliari. Sta’ attento e scegli in modo oggettivo o rischi di avere seri problemi quando proponi l’immobile sul mercato.
Ti consiglio di prediligere sempre i colori chiari e le tinte neutre. È ciò che facciamo spesso nei nostri immobili, usando colori come il grigio chiaro, il beige e le varie tonalità del bianco.
Questa soluzione ci permette di creare un ambiente sobrio ma senza “effetto ospedale”, e che lasci spazio alle personalizzazioni del destinatario.
Come per i materiali, ricorda inoltre di seguire uno schema per tutto l’alloggio, creando armonia di colori e tinte tra le varie zone, senza differenze troppo marcate.
Infine, questi consigli valgono anche per i materiali e i colori dell’arredamento.
3. Usa degli optional di valore
Questo è l’unico aspetto in cui ti è concesso di strafare un po’ (ma non troppo).
Nel progetto di ristrutturazione dovresti prevedere l’inserimento di alcuni optional, cioè degli elementi capaci di differenziare di molto il tuo immobile.
Ci sono infatti tanti piccoli accorgimenti che, anche con spese contenute, ti consentono di far aumentare il valore percepito dell’immobile per chi lo verrà a visitare. Questo ti permetterà di vendere o mettere a reddito molto più velocemente.
Il mio consiglio è quindi di alzare sempre un po’ il livello dell’immobile su cui stai lavorando, rispetto agli altri presenti in quel momento nella stessa zona.
Tutto questo puoi farlo proprio con gli optional. Ad esempio: una pavimentazione con parquet o un sistema di illuminazione con i led. Nelle nostre operazioni spesso usiamo il parquet e i controsoffitti con faretti a led e riusciamo subito ad ottenere un notevole miglioramento nell’immobile.
Forse ti sembrano delle scelte già un po’ più specifiche, ma in realtà rientrano tra le soluzioni adattabili alla maggior parte delle persone e, anzi, rappresentano quel tocco in più per rendere appetibile l’immobile.
Puoi quindi capire quanto sia importante saper distinguere gli optional con cui rischi di personalizzare troppo, da quelli che invece danno un valore aggiunto.
Per finire vorrei farti toccare con mano più da vicino quanto ti ho spiegato. Leggi il caso studio della nostra operazione immobiliare Milano Monochic e guarda come abbiamo valorizzato l’immobile attraverso gli interventi di ristrutturazione.